Da: "Ufficio Stampa M.Argentario" A: Oggetto: Riceviamo dal Gruppo Consiliare "Le Voci" Data: lunedì 25 luglio 2005 11.49 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Riceviamo dal Gruppo Consiliare "Le Voci" e pubblichiamo : Negli ambienti politici, si ventila già da tempo l’ipotesi della rinnovata presentazione del Piano Integrato d’Intervento in un prossimo Consiglio Comunale. Il PII, come Lei ben sa, è lo strumento facoltativo con il quale un'amministrazione individua alcune possibilità di intervento, su porzioni del territorio. Di questo “progetto bandiera” della scorsa amministrazione, passato già all’ epoca con notevoli difficoltà e solo grazie all’apporto di un’esigua e quantomeno interessata parte dell’opposizione, è stato riadottato dalla Sua Giunta, senza tenere conto, a nostro avviso, delle mutate condizioni politiche del promontorio. Siamo convinti che ad oggi qualcosa, anzi molto, sia variato nella configurazione politica, che questo sia il riflesso del mutare del consenso della popolazione rispetto alle scelte e agli atti che le passate amministrazioni hanno perseguito e che di questo cambiamento Lei ne debba tenere conto. L’arroganza e la totale mancanza di programmazione e pianificazione del settore turistico, settore che permea ogni attività e che coinvolge il nostro territorio nella sua interezza, sono tra le accuse più pesanti che vengono rivolte a chi l’ha preceduta è noi ci auguriamo che la Sua amministrazione non voglia seguirne le orme. Le richieste e gli appelli a lei rivolti da parte di tutte le forze politiche di opposizione, verso una maggiore trasparenza e disponibilità al dialogo nei confronti dei temi portanti del confronto politico-amministrativo (che coinvolgono l’esistenza futura di tutta la popolazione e non solo dell’esigua parte che le ha permesso di divenire Sindaco), queste certamente non sono mancate. Sono mancate invece le aperture da parte della squadra che Lei ha scelto per governare, che pare vivacchiare in un atteggiamento di tra lo stordito e l’ incosciente, sorda ad ogni richiesta ed esigenza dell’opposizione, in continuo debito di personalità e in perenne attesa di una riscossa che noi ci auguriamo, per lei avvenga e che questa non sia la sua vittoria, ma la vittoria della popolazione del Monte Argentario, per questo vogliamo invitarla ad evitare quello che, agli occhi della maggior parte della comunità parrebbe come un colpo di stato. In più di mille, con la raccolta di firme, hanno già espresso dubbi sull’ Operazione Jacovacci, il gruppo delle Voci è da Dicembre che chiede inutilmente di poter esercitare i propri diritti di democrazia partecipativa attraverso l’istituto del referendum ( il Suo è senz’altro l’unico comune di centrosinistra del centro-nord con una tale anomalia); è ufficiale la richiesta della Gda di un tavolo comune per la programmazione turistica; Alleanza Nazionale e Forza Italia hanno espresso a più riprese pareri simili. Di fronte a tante e tali richieste, non si comprende il perché, di una chiusura così totale al dialogo del resto, voi comandate….ma noi siamo pur sempre il 72%, il compito di pianificare l’offerta turistica del paese, di cui fa parte il PII è talmente gravoso, la responsabilità è talmente grande che, se anche fossimo il 100% e cioè tutti uniti, ci dovrebbero tremare le vene al pensiero di accollarsi la responsabilità di decisioni che riguardano il futuro di migliaia di persone. Se lei fosse disposto a mediare, a venire a colloquio, Le Voci, che hanno fatto del dialogo tra le componenti la loro bandiera politica, si offrono a garanzia dell’equilibrio fra le parti in virtù degli ottimi rapporti che intrattengono con tutte le forze politiche. L’intento è quello di scongiurare la risoluzione finale, l’atto di forza; da parte vostra, la presentazione del Piano Integrato con un’evidente forzatura; da parte delle opposizioni, la messa in atto delle decisioni e dei propositi prospettati nell’assemblea comune svoltasi il 12 scorso e che rischierebbe di paralizzare l’attività amministrativa per quanto riguarda, quello che ormai noi definiamo come Piano Scellerato d’Intervento. Noi le chiediamo solo di lasciar parlare la politica, di ricomporre…che poi è il suo mestiere, per evitare di prestare nuovamente il fianco ad azioni, come di fatto è già successo, in cui alle opposizioni non rimane altro che far emergere situazioni di illegittimità proprio durante la seduta del Consiglio Comunale. Porto Ercole, 23 Luglio 2005 Consigliere Comunale Azelio Bagnoli